Disegnare per strada

Che paranoia, ho promesso che non avrei cancellato niente da questo diario di recupero artistico, ed ecco qua. Nella foto il mio primo tentativo di disegno in esterno (non finito). Il quaderno è un grande formato e mi sono resa bene conto che era troppo grande per me, almeno per adesso. Ci metto troppo tempo per fare un solo disegno, ho bisogno di un formato più piccolo, più facile da riempire.

Qualche osservazione che mi sono fatta per le prossime volte:

  • L’interpretazione personale é più importante di una riproduzione perfetta.
  • Partire con meno materiali (matita o penna, un solo colore) e uno sketchbook più piccolo. Per avere il tempo di prenderci la mano.
  • Fare più attenzione alle luci e alle ombre e allo spazio negativo.
  • Caricare il lettore mp3 per non restare senza musica sul più bello. Dire “”buongiorno” ai passanti é simpatico ma é bello poter ritagliarsi un momento fuori dalla realtà.

E’ tosto ricominciare a disegnare dopo così tanto tempo, e sopratutto cercare di farlo ad un certo ritmo, in condizioni a cui non sono abituata (in mezzo alla strada!). Ma vado avanti.

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